
Le ginocchia sono fra le più grandi articolazioni del corpo umano, nonché una delle più complesse in assoluto. Questa parte del corpo è particolarmente vulnerabile, specialmente se si praticano sport di contatto come il calcio o se si fa un lavoro in cui ci si appoggiano molto sulle ginocchia, come nel caso del piastrellista. Le statistiche dicono che nel 70% dei casi in cui si subiscono delle lesioni traumatiche alle ginocchia, si tratta di lesioni ai menischi.
Ci sono molti modi in cui si possono danneggiare i menischi, tutto dipende dal tipo di trauma. Ci sono, per esempio, le lesioni longitudinali, orizzontali, radiali, complesse, di tipo flap o quelle dette a “manico di secchio” o a “becco di pappagallo”. In tutti i casi è sempre il caso di non prendere sottogamba questi danni che possono peggiorare e compromettere ancora di più la struttura, con la conseguenza che si dovrà intervenire in maniera più invasiva. Un peccato visto che oggi la tecnologia ci ha regalato tecniche avanzate e non traumatiche come l’artroscopia.
A chi ci si rivolge per i problemi ai menischi? E come si interviene?
Chi subisce danni meniscali dovrebbe rivolgersi a un ortopedico, meglio se parliamo di uno specialista degli arti (ce ne sono diversi, uno dei più famosi su Roma, ad esempio, è il Dottor Giuseppe Teori, Chirurgo ortopedico specialista in Chirurgia del piede e degli arti che – tra le altre cose – si occupa anche della cura di patologie al ginocchio come le lesioni meniscali, siano esse di natura traumatica o degenerativa).
Questo perché il ginocchio è una struttura veramente molto complessa e di conseguenza basta poco, purtroppo, per non far quadrare tutto alla perfezione. Servono pertanto degli specialisti assoluti in materia.
Come si interviene? Il primo passo è sicuramente quello di diagnosticare il problema e lo si fa in primis parlando con il paziente per conoscere la sintomatologia e poi facendo una visita e degli esami specifici per avere maggiori dettagli.
Di norma chi subisce una lesione al menisco ha dolore (in aree differenti in base al genere di lesione), gonfiore, sensazione di cedimento del ginocchio e/o di blocco articolare, molti suggeriscono anche la sensazione di avere nel ginocchio un corpo estraneo. Con una visita e comunque con esami diagnostici quali potrebbero essere RX, TC e RMN, l’ortopedico stabilirà esattamente con che cosa si ha a che fare.
Come funzionano gli interventi ai legamenti meniscali? Si torna come prima?
Il preciso tipo d’intervento dipende dai casi. Un buon medico comunque cercherà ovviamente di intervenire nella maniera meno traumatica possibile, compatibilmente con le aspettative di guarigione e le esigenze nel singolo caso. C’è da dire che la tecnologia nel campo ortopedico ha fatto passi da giganti, di conseguenza possiamo dire oggi che moltissime volte è possibile intervenire senza grosso trauma, per esempio con l’artroscopia.
Una tecnica mini invasiva con cui è possibile asportare la parte di menisco lesionata senza farlo chirurgicamente aprendo la zona d’intervento. I fori attraverso cui si opera hanno al massimo una grandezza di un centimetro. Grazie a questo genere di innovazione ed agli ortopedici che si sono specializzati nell’applicarla è possibile oggi sperare di ridurre enormemente i tempi di recupero e la degenza ospedaliera.