Medici Specialisti

Quando il medico di fiducia non basta, i migliori alleati della propria salute sono i medici specialisti. A loro ci si dovrebbe rivolgere per un consulto, una visita, degli esami specifici che possano aiutare a curare davvero e nella maniera migliore i disturbi, anche dei più banali e quotidiani, di cui si soffre. Ciò che erroneamente viene in mente subito quando si parla di figure altamente specializzate come queste, infatti, sono patologie gravi, irrisolvibili o di difficile cura. Non si considera però, e a torto, che nell’ampia categoria dei medici specialisti – in Italia, come nel resto del mondo – sono incluse figure molto diverse tra loro, che si occupano di aspetti anche molto diversi della salute dell’individuo e che, insieme, cooperano per assicurarne il benessere, inteso nel senso più olistico e a trecentosessanta gradi.

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Per questo, insomma, oltre che nei casi specifici in cui l’intervento di uno specialista è richiesto e reso indispensabile da determinate condizioni cliniche, sarebbe una buona pratica sottoporsi periodicamente a controlli di questo tipo. Una buona pratica, tra l’altro, che andrebbe appresa fin da piccoli: non solo con l’avanzare dell’età, quando i normali acciacchi richiedono un monitoraggio costante e completo, anche quando si è ancora nel pieno delle proprie forze e della propria vitalità si potrebbe aver bisogno di consigli ad hoc che riguardano aspetti particolari della propria salute e che, appunto, nessuno meglio di uno specialista potrebbe fornire. Tanto più che, nel grande conto dei medici specialisti, ci sono anche professionisti come lo psicologo e il sessuologo – per restare nella sfera della psiche, le emozioni, i rapporti interpersonali – che, ben oltre che di cura in caso di patologie del paziente, sono figure di supporto, specializzate a superare momenti di fragilità e impasse nel rapporto con se stessi, gli altri, la propria sfera sessuale soprattutto nel secondo caso.

Quando rivolgersi a un medico specialista

Proprio perché il mondo dei medici specialisti è vasto, diversificato, a tratti dispersivo per chi non abbia una grande familiarità con la materia potrebbero essere utili insomma guide, come queste, che aiutino a rispondere alle domande e ai dubbi più comuni che insorgono in casi come simili(come capisco che è davvero arrivato il momento di rivolgermi a un medico specialista? che tipo di medico dovrei consultare? qual è la figura più adatta per risolvere i miei problemi di salute? serve prescrizione o impegnativa medica per potersi rivolgere a un medico specialista?).
Spesso, tra l’altro, c’è una confusione linguistica e terminologica che non migliora le cose: considerato che lo si è citato in precedenza, cosa differenzia per esempio uno psicologo da uno psicoterapeuta o da uno pschiatra? e in quali casi l’intervento dell’uno è più indicato di quello dell’altro?

chiropraticoNon è detto che un paziente comune sappia rispondere a queste domande e, per evitare confusione, allarmismo, se non persino pregiudizi nei confronti di figure così importanti e strategiche per la salute della persona, quello che serve è avere chiaro in mente quali sono i compiti di ciascuno specialista, quali cure può assegnare e quali no, eccetera. Ci sono infatti almeno altri due elementi non trascurabili in questo senso. In prima battuta, la medicina è (per fortuna!) un campo in eterno movimento, in cui le nuove scoperte, i nuovi saperi fanno al pari con il moltiplicarsi di professionisti e figure specializzate nei vari campi: non c’è niente di strano insomma se quelli che oggi sono annoverati come medici specialisti e legittimati a trattare le patologie più importanti, solo qualche anno fa
non esistevano o venivano considerati, dalla scienza ufficiale, delle figure bordeline. In più si dovrebbe tenere conto che come settore che ha molte ingerenze con la vita quotidiana, la medicina è oggetto di forme diverse di regolamentazione: non si tratta solo di considerare che, per esercitare liberamente la professione, uno specialista deve essere iscritto all’albo (e guai, anzi, ad affidare la propria salute a persone che non lo siano!); si tratta di  essere consapevoli del fatto che ci sono figure come il chiropratico o il naturopata che solo di recente sono state legittimate tra i medici specialistici e che, pur potendo in situazioni specifiche essere di grande aiuto per i pazienti, soffrono ancora del peso di pregiudizi e ritrosie esistenti nei loro confronti.

medici-specialisti-1Quanto al resto, non c’è aspetto della salute umana che non possa avere il suo fiduciario in un medico di questo tipo e non ci sono disturbi, patologie che non possono essere presi in cura da figure veramente specializzate e in grado di assicurare la migliore assistenza possibile. Si tratta solo di capire – e, in questo, l’anello di congiunzione essenziale è l’assistenza, il consiglio di un medico di famiglia che conosca, analizzi e interpreti la storia clinica del singolo paziente – in che area serve intervenire.

A quale medico specialista rivolgersi

Qualora a essere coinvolto con danni temporanei o permanenti, patologie, eccetera dovesse essere l’apparato muscolo-scheletrico ci sono, per esempio, una serie di professionisti a cui ci si potrebbe rivolgere: osteopata, fisiatra, fisioterapista, ortopedico, lo stesso chiropratico si prendono cura, ciascuno con sfumature diverse e in frangenti diversi, della mobilità della persona e di tutto quanto abbia a che vedere con le strutture coinvolte nel movimento.

Altri medici sono specializzati addirittura nel trattamento di singole parti – meglio, singoli apparati o sfere – del corpo umano. Un podologo per esempio è, semplificando all’osso, lo specialista della salute del piede; per problemi e disturbi che riguardano l‘apparato riproduttivo maschile ci si dovrebbe rivolgere a un andrologo, mentre a prendersi cura della salute riproduttiva in età fertile e non solo della donna c’è il ginecologo. E a proposito di falsi miti che circolano, spesso, sui medici specialistici, l’urologo non è certo uno specialista a cui dovrebbero rivolgersi solo gli uomini e soltanto in determinate occasioni: se implicato c’è l’apparato urinario, non importa il sesso del paziente, si tratta della figura migliore a cui affidarsi.

fisioterapista

Non di rado poi, specie se il caso clinico è più complesso o se – ed è il caso delle malattie degenerative, per esempio – il decorso della patologia ha fatto sì che a essere implicate siano più e diverse strutture, potrebbe rendersi necessario l’intervento e il consulto simultaneo di due o più specialisti. Si consideri il caso di un danno a livello della mobilità: con ogni probabilità, oltre a medici specializzati nella cura delle strutture ossee-scheletriche, potrebbe essere utile coinvolgere o richiedere almeno la valutazione da parte di un neurologo, per accertarsi che il danno non sia intervenuto più in profondità e che non coinvolga appunto nervi e simili. Anche angiologo e pneumologo, per quanto sembrino all’apparenza due figure completamente diverse e operanti in due campi distinti – uno, come suggerisce la parola stessa, in quello della salute del cuore, dell’apparato circolatorio e delle strutture a esso connesso e l’altro in quello del sistema respiratorio – lavorano spesso insieme: si pensi, solo per fare un esempio iconico, ai casi di chirurgia toracica più delicata e che richiedono di operare simultaneamente su strutture completamente diverse.

Non serve un’emergenza per rivolgersi a un medico

Se l’obiettivo, comunque, è diventare finalmente consapevoli di come anche i medici specialistici possano essere alleati della propria salute nella vita di tutti i giorni, potrebbe essere utile guardare a una figura come quella del nutrizionista. Fuori e dentro la Rete in tantissimi si spacciano per esperti dell’alimentazione, consigliano piani alimentari (anche in momenti delicati e cruciali come la gravidanza, eccetera) o d’allenamento: imparare a non fidarsi di chi non abbia le giuste qualifiche professionali è indispensabile anche quando si tratta di alimentazione, dal momento che i rischi per il proprio organismo sono reali, concreti e molto alti.

Fatta una dovuta precisazione (il nutrizionista, a rigore, non è un medico) e fermo restando che ci sono casi specifici in cui è indispensabile rivolgersi ad altre figure come quella del dietista o del dietologo, uno specialista dell’alimentazione è l’ideale quando si vuole perdere qualche chilo in vista dell’estate o di occasioni importanti, quando serve rimettersi in forma dopo una gravidanza, un intervento o semplicemente se si vuole essere sicuri di seguire un regime alimentare corretto ed equilibrato, senza contare i casi in cui si voglia o si debba seguire una dieta specifica (gluten free, per esempio, o priva di lattosio, eccetera). Un esempio come questo serve per fugare ogni dubbio, insomma, sulla natura emergenziale di un appuntamento con un medico specialista.

nutrizionista

In qualche caso questo può dimostrarsi, addirittura, un alleato del proprio aspetto esteriore e della propria bellezza. Si consideri, per esempio, un medico come il dentista: è vero che sono tantissime e svariate le occasioni in cui i pazienti si rivolgono alle sue cure e che, se trascurata, la salute dei denti può avere effetti a catena su molti altri apparati che anche all’apparenza non abbiano nulla a che vedere con la bocca e le sue strutture, oggi più che mai però uno specialista di questo tipo ha in cura anche la bellezza del sorriso, primo mezzo di seduzione delle persone.

Se l’obiettivo è, invece, guardare al ruolo e all’importanza sociale di uno specialista medico, figure interessanti sono anche quelle come il logopedista: sono figure spesso coinvolte in progetti con le scuole – nel caso specifico per la cura e la prevenzione dei disturbi del linguaggio – e che si rivelano fondamentali nell’educazione sanitaria e alla cura di sé già fin da piccolissimi.

Come si accennava, infatti, un medico specialista non dovrebbe incutere timore e non c’è niente di più sbagliato di avere ritrosia a prenotare una visita di questo tipo. Anzi, l’approccio dovrebbe essere più preventivo che interventivo: se si frequentassero più spesso gli specialisti e ci si sottoponesse più spesso a controlli di questo tipo sarebbe più facile fermare sul nascere alcune patologie importanti e in qualche caso di difficile cura.

Cosa distingue un buon medico specialista

Le risorse in Rete giocano, in questo senso, un ruolo non di certo secondario. Spesso, infatti, se si ha avuto la fortuna di non frequentare tanto il mondo degli ospedali e dei centri di cura e di non aver dovuto incontrare prima medici e co., si potrebbe non conoscere nemmeno la maggior parte di figure come queste o si potrebbe non avere un’idea chiara del lavoro che fanno e delle occasioni in cui uno è più indicato dell’altro. Avere a propria disposizione fonti complete, aggiornate, verificate che spieghino passo dopo passo, in maniera del tutto semplice e senza cadere nella trappola di tecnicismi e discorsi da addetti ai lavori, chi è e cosa fa uno cardiologo o un geriatra può essere davvero molto utile. Anche il paziente (come chi compra o chi viaggia) fa, infatti, ormai scelte sempre più consapevoli e informate: non deve stupire, allora, che quando il medico di base gli ha consigliato una visita dal gastroenterologo questo voglia arrivare nello studio dello specialista quanto più preparato possibile. A qualcuno serve per avere un’idea, più precisa e meno nebulosa, di come si svolgerà la visita, degli esami che serve aver effettuato in anticipo, degli eventuali referti da portare con sé. Ad altri può essere utile per essere preparati in anticipo su tutte le domande a cui non si è riusciti a trovare risposta e che si desidera rivolgere al medico. Per tutte queste ragioni, insomma, una descrizione attenta e dettagliata della figura in questione, delle sue mansioni, dei casi in cui è deputato a intervenire è essenziale.

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In qualche altro caso, potrebbe essere essenziale persino una sorta di guida alla scelta dello specialista migliore. Ovviamente, in questo caso, si sta parlando di medici dello stesso tipo che operino nella stessa zona e tra cui scegliere potrebbe non essere facile, soprattutto se è la prima volta che ci si ritrova a rivolgersi a uno di loro. La professionalità e l’esperienza sono i due più importanti fattori da tenere in considerazione. Visto, però, che quella tra il medico – di qualunque tipo esso sia – e il suo paziente è una delle relazioni umane più complicate, anche la componente fiducia è molto importante: scegliere un professionista di cui si sente che ci si può fidare, che sia preparato e competente ma che non manchi neanche di un pizzico di empatia e di savoir faire con i suoi pazienti è essenziale. Per questo, per esempio, nello scegliere lo specialista da contattare potrebbe essere utile tra l’altro affidarsi al passaparola o, meglio, ai consigli di persone che siano veramente fidate e che abbiano già provato prima un professionista di questo tipo.

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